CONSULENZA AD ORGANIZZAZIONI E CONTESTI EDUCATIVI.
La flessibilità e l’adattabilità del modello strategico ne hanno consentito la sua applicazione anche ai contesti educativi ed organizzativi.
In queste realtà, il consulente strategico, il quale viene chiamato per risolvere un problema e/o per raggiungere uno specifico obiettivo, non si sostituisce al committente in termini di specifiche competenze, nè si pone come esperto nell’ambito di quel particolare contesto, ma svolge un ruolo di facilitatore e catalizzatore del cambiamento fornendo e mettendo a disposizione la propria competenza operativa.
In altri termini, la Consulenza Strategica guida il committente a trovare soluzioni adeguate alla sua realtà, individuando ed attivando le sue stesse risorse così che diventi egli stesso “agente di cambiamento” del proprio ambito lavorativo. In tal senso la consulenza strategica si configura come “consulenza di processo”: aiuta e guida le persone a trovare appropriate soluzioni e, nello stesso tempo, trasferisce competenze che potranno essere riutilizzate autonomamente in eventuali future situazioni.